Interclubs Modena 23 ottobre 2022

DOMENICA 23 ottobre 2022

BAR ARCOBALENO – Via Toniolo 124 – Modena

dalle ore 9 alle ore 12

L’ACAT – MODENA organizza un

INTERCLUB

Sul tema

SE CAMBIO IO, COSA VEDO NEGLI ALTRI ?

la nostra curiosità ci aiuti a vedere nelle relazioni le piccole cose, che di abitudine trascuriamo ma che sono importanti perché spie di cambiamento

Racconti, Confronti, Scambi, Propositi

e infine……condivideremo le torte

segno di amicizia

interclub modena ottobre 2022

Corso di sensibilizzazione Gatteo a Mare – dal 26 al 30 settembre

CDS GATTEO 2022-3    Download

Programma della settimana di sensibilizzazione che che si svolgerà a Gatteo a Mare dal 26 al 30 settembre 2022 confidando nella vostra collaborazione per darne massima diffusione Ivano

CDS GATTEO 2022- Download    Programma del Corso di Sensibilizzazione all’approcio Ecologico Sociale – metodo Hudolin

Incontro formativo- disturbi da uso di sostanze: una riflessione sulla vulnerabilità

il 29 aprile 2022 presso la sede di Acat Parma, dalle ore 18,30 si terrà l’incontro formativo dal titolo:
Disturbi da uso di sostanze: una riflessione sulla vulnerabilità.
Relatori:
Prof. Gilberto Gerra Dir. Ausl Parma Dipendenze Patologiche
Dott. Giuseppe Fertonani Affini Resp. UOS Unità Operativa Semplice Alcologia di Parma
Dott. Silvia Codeluppi Resp. Serdp di Parma
Moderatore:
Dott. Gianluca Boldrocchi, spec. inMedicina Interna e Geriatria
L’incontro avrà una durata di circa due ore e trenta minuti.

E’ possibile porre domande online.

Causa capienza ridotta è gradita la prenotazione anticipata al seguente link:

Prenotazioni  in  presenza

 

Club Alcologici territoriali Parma

 

clicca per prenotare evento Acat Parma 29 aprile 2022 Una riflessione sulla vulnerabilità

Acat Parma ‘Il Volo’, via L. Testi, 4 Parma.

indicazioni maps

 

Dott.ssa Silvia Boldrocchi SerdpDott. Prof Gilberto Gerraincontro Acat Parma 29 aprile 2022Dott Fertonani Affini

Acat Parma ‘Il Volo’ è tornata in piena attività

Dopo le restrizioni per la pandemia, l’Acat di Parma ha ripreso ad accogliere e ad ascoltare, in maniera gratuita e anonima, chi prenota un incontro al numero telefonico 375.6026361 di via L. Testi, 4 a Parma.

di M.M.  Parma 22 marzo 2022

Parma – Tra i molti servizi che hanno dovuto ridurre le loro attività in presenza a causa della pandemia  c’era anche l’Acat di Parma con i suoi 8 club attivi, che ora è tornato ad accogliere chiunque ne abbia bisogno. L’Acat Parma ‘Il Volo’, Associazione Club Alcologici Territoriali, è un’organizzazione di volontariato che dal 1994 dà sostegno alle persone che affrontano problemi legati al consumo di alcool, e ai loro famigliari. L’associazione ha sede a Parma in via L. Testi, 4 (aperta su appuntamento) e in stretta collaborazione con le istituzioni locali, integrandosi in particolare con le attività del Servizio Ospedaliero di Alcologia, aiuta a prendere coscienza della dipendenza da alcol tramite un’accoglienza e un’attività informativa finalizzate all’ingresso nei club, gruppi di auto-mutuo-aiuto a cadenza settimanale e della durata di 90 minuti, ai quali sono invitati a partecipare anche i familiari.

Tramite questo percorso, a cui possono anche partecipare i famigliari, le persone conoscono le gioie e gli ostacoli verso la sobrietà, che è un obiettivo più difficile da raggiungere rispetto all’astenersi dal bere, perché comporta un cambiamento radicale e interiore, del proprio stile di vita.

A fianco dei volontari, alcuni dei quali professionisti, operano persone che in passato hanno avuto problemi legati all’alcool, ma che oggi sono pronti a mettere a disposizione degli altri la loro esperienza; anche gli stessi partecipanti ai gruppi possono dare aiuto, senza timore e senza nascondersi.

L’Acat Parma ‘Il Volo’ è aperta solo su appuntamento previo accordo telefonico o via email. Si può contattare l’associazione via email all’indirizzo acat.parmasud@virgilio.it o telefonicamente al numero 375.6026361

Spiritualità Antropologica-Prof. Hudolin

La Spiritualità Antropologica e  Approccio Ecologico sociale del Professore Vladimir hudolin

Sulla possibilità di introdurre l’approccio antropo-spirituale nei programmi territoriali che si occupano dei problemi alcol-correlati e complessi, è opportuno ricordare che l’uomo è un essere con una struttura biofisica della quale fa parte la spiritualità.

Potremmo dire che la personalità umana può essere vista come insieme spirituale, formato da una parte biofisica che assieme alla spiritualità da compattezza e completezza ad una struttura unica.

L’una e l’altra parte sono ugualmente importanti e formano insieme senza l’una l’altra non possiamo immaginare l’uomo.

La spiritualità in questa esposizione viene vista come insieme delle caratteristiche comportamentali umane trasmessa attraverso la filogenesi e l’ontogenesi.

In altre parole, può essere vista come la cultura umana esistente e non esclusivamente in senso religioso.

È difficile immaginare l’uomo e la sua Comunità senza la dimensione spirituale.

Possiamo ipotizzare che abbia avuto sviluppo da un processo biofisico differenziato in tante forme quanti sono gli individui, ma alla base, esiste sempre un codice etico uguale, difficilmente riducibile a processi biofisici.

Talvolta questo codice se alterato, può causare disagio.

Allora la sofferenza spirituale può essere combinata con varie altre sofferenze fisiche, psichiche e sociali, incluse quelle alcol-correlate e incrociate.

Così anche le sofferenze spirituali possono rientrare nel concerto della multidimensionalità della sofferenza.

Spiritualità rende l’uomo diverso da tutte le altre forme di vita che lo circondano.

I programmi territoriali per i problemi alcol-correlati e complessi fanno parte della protezione e promozione della salute, e si basano sulla solidarietà, sull’amicizia, sull’amore, sulla ricerca della pace della convivenza, sulla necessità del cambiamento della cultura sanitaria e generale esistente.

In altre parole si basa  sul cambiamento della spiritualità antropologica, radicata nel patrimonio ereditario genetico e acquisite durante la filogenesi e l’ontogenesi cioè durante lo sviluppo della specie e non dell’individuo.

Con l’acquisizione di questo approcio ecologico sociale ai  problemi alcol correlati  e complessi sono iniziate varie discussioni, dal momento che nei club si abbandonava sempre di più il concetto medico tradizionale per un concetto alternativo.

È necessario modificare la tua le cultura sanitarie generale che ritiene scientifico solo ciò che può essere misurato, pensato, osservato a livello microscopico, o diagnosticato con precise ed oggettivee metodologie investigative.

Con questo non si vuole negare l’importanza di tutto ciò che può essere misurato, contato o direttamente osservato ma affermare che rappresenta solamente una piccola parte della vita umana.

Enfatizzando solo questo aspetto si rischia di svalutare come non scientifica la gran parte delle caratteristiche umane che distinguono l’uomo da tutte le forme di vita del nostro pianeta.

Il nostro pensiero dovrebbe indirizzarsi non solamente alle definizioni e alla terminologia riguardanti a Spiritualità Antropologica ma prima di tutto alla sua applicazione nel lavoro territoriale di ogni giorno.

Questo concetto espresso dal prof. Vladimir Hudolim nel suo

‘Club degli Alcolisti in Trattamento’

manuale per il lavoro e club degli alcolisti trattamento-prima stesura 1994

Leggi anche: Approcio Ecologico Sociale

che cos’è la dipendenza dall’alcol

I Club degli Alcolisti: istruzioni per l’uso parte II°

Nei Club degli Alcolisti si sceglie: non bere è una scelta per tutta la famiglia.

Le famiglie dei club, scelgono di non bere e di non tenere nella propria casa bevande alcoliche.

È un atto di solidarietà e di condivisione ma è anche una scelta concreta di promozione e protezione della salute di ogni membro della famiglia.

Perché come si scoprira nel scuola alcologica territoriale, bere è sempre e comunque un comportamento a rischio, una minaccia per la salute di ciascuno di noi.

Non tenere alcolici in casa può sembrare cosa di poco peso in un mondo dove l’alcol è  sempre presente.

Non è così.

E’ una scelta importante perché indica che nella vita della nostra famiglia è stata presa una decisione, una decisione di cui possiamo tranquillamente essere orgogliosi.

È una scelta che promuove la salute e  nel nostro caso diminuisce anche i rischi di ricaduta.

Cosa si fa nei Club:

Cosa succede durante i nostri incontri settimanali ?

Ogni famiglia parla dei fatti, dei problemi, delle gioie ,dei dolori della settimana della sua vita.

Li portiamo all’attenzione ed alla discussione di tutti perché tutti possano dare il loro contributo.

Inoltre ogni famiglia parlando di se  e delle proprie esperienze ed opinioni  da la possibilità alle altre famiglie di trovare eventuali risposte valide anche per loro.

In questo parlare di quotidianità, di cose tristi, di questo scambiarsi pezzettini di vita  e di esperienza, opinioni, stimoli e confronti sta la vita del club.

Parliamo del presente  progettando il futuro e lasciamo il passato nei cassetti perché continuare a ricordarlo non serve.

Qui ed Ora

Il passato per quanto ne possiamo parlare non cambierà di sicuro.

In questo modo si crea l’empatia, una atmosfera  di solidarietà e di amicizia tra tutti noi, dove comunicare diventa più facile e bello, dove sei sempre accolti e mai giudicarti.

Ci si sente uniti.

Si capisce che il nostro problema ha toccato anche altre famiglie.

Si confrontano esperienze si partecipa ai cambiamenti degli amici e si tocca con mano che tornare  alla vita è possibile: questo è segreto dei club.

Frequentando il Club Capiamo che:

Voi che siete appena arrivati al club avete già sicuramente capito di essere entrato in una grande famiglia che vuole cambiare stile di vita, che vuole trovare in ciascuno il sorriso e la gioia.

Per ottenere questo ci sono alcune cose molto semplici da fare, cose che prima di arrivare a casa quasi sempre avevamo dimenticato.

Anzitutto sapersi mettere in discussione con se stessi e con gli altri.

Per molti è una grande fatica ma se non riusciamo a farlo resteremo chiusi nostri gusci e la nostra vita non cambierà.

Tutto questo significa un grande rispetto per le storie di tutti.

Il Club non è un tribunale proprio per questo non ci troviamo bene perché sappiamo che gli amici non ci giudicano ne tantomeno ci condannano.

rispettare le storie ciascuno vuol dire anche che tutto quello che viene detto club rimane nel club e questo ci fa sentire liberi di poter dire se vogliamo anche cose molto intime e personali.

All’inizio alcuni pensato che la loro frequenza al club serve al familiare Che più direttamente ha il problema con l’alcol.

Con il  tempo capiamo che siamo tutti al club anzitutto per noi stessi, per maturare il nostro personale cambiamento e che solo così potremo favorire il cambiamento del nostro familiare loro e nostro.

Nella vita i problemi possono ripresentarsi.

Vedrete famiglie che fanno i passi indietro,

famiglia che interrompono la frequenza club,

famiglie che fanno molta fatica a trovare la strada giusta per cambiare.

I club esistono  principalòmente per queste famiglie.

Quando una famiglia è in difficoltà, le altre del club si danno da fare per starle vicino per far sentire la solidarietà andando a visitarle, telefonando e convincendole a ritornare.

Un sorriso, la presenza, dirti che non siamo soli … sono tutti atteggiamenti che possono fare stare bene.

Quando iniziamo a frequentare il club, sappiamo di avere iniziato un percorso e sappiamo che cambiare sarà possibile.

Sappiamo anche che ciascuno ed ogni  famiglia ha  tempi  di risposta diversi che vanno rispettati.

Soprattutto sappiamo che quanto non è successo sino quel punto può succedere il giorno successivo.

E che il tempo è dalla nostra parte, che è una risorsa su cui dobbiamo imparare a contare.

La multidimensionalità della sofferenza

Molto spesso in una famiglia  i problemi alcolcorrelati non sono soli.

Nelle famiglie quasi sempre problemi si sommano e si intrecciano.

E’ il concetto della multidimensionalità della sofferenza.

Noi li chiamiamo problemi complessi.

Questo significa che il club è naturalmente aperto alle famiglie che presentano nello stesso membro  o in altri membri della famiglia altri problemi oltre a quello legato all’alcol (es. problemi psichici o del comportamento, uso di sostanze, ludopatia)

Una complessità che rappresenta la vita Diversità che alla fine scopriam seo essere una ricchezza.

Il servitore-insegnante

Il servitore è un membro del club che ha un suo ruolo specifico.

Quello di facilitare, stimolare quando serve la comunicazione interazione.

Il Servitore del nostro club non viene dirigerci  o a dirci cosa dobbiamo fare o a prendere decisione al posto nostro.
E naturalmente anche  il Servitore come ogni  altro membro partecipa alla vita del club innanzitutto per sè stesso.

Il servitore è al servizio delle famiglie e si dice che è anche insegnante in quanto prende parte alle scuole di aggiornamento periodiche.

Due concetti importanti:

Il Prof. Hudolin rimane in chi lo ha conosciuto un grande maestro di vita.

Hudolin ha fatto conoscere il  concetto di club e ne ha stimolato guidato la crescita con tante intuizioni geniali.

Tra le tante 2 sono particolarmente importanti:

  • L’Approcio ecologico sociale
  • La Spiritualita Antropologica

Tutto il Metodo Hudolin si basa su questi due pilastri.

 

Buy cheap website traffic