Alterazioni nervose e psichiche in conseguenza dell’ alcolismo.
Lo stato di ebbrezza patologica.
A parte l’ubriachezza acuta dell’alcolista, nella letteratura viene molte volte descritta una ubriachezza detta patologica, nonostante questo termine possa far nascere un ambiguità.
Se esiste un ubriachezza patologica, infatti, si potrebbe presupporre l’esistenza anche di un’ubriachezza che non lo sia, nonostante che tutte le ubriachezze rappresentino una condizione patologica.
Malgrado altri termini proposti per questo quadro clinico, il termine ebbrezza patologica continua ad essere usato nella letteratura medica, e bisogna mantenerlo finché non se ne trova uno migliore.
Si tratta di una ubriachezza acuta e pericolosa, caratterizzata da gravi disturbi psichici della persona ubriaca.
Può manifestarsi nella persona che si ubriaca per la prima volta e nei bevitori moderati, ma più spesso nello stato di ebbrezza dell’alcolista.
Lo stato di ebbrezza patologico si può verificare già dopo le assunzioni di una quantità di alcol relativamente piccola.
I disturbi principali consistono in uno stato confusionale, in un marcato comportamento aggressivo ed in una successiva amnesia totale o almeno parziale di tutto quanto è successo durante lo stato di ebbrezza patologico.
Il pericolo che deriva da una tale persona è particolarmente grave, tanto più che l’ubriaco in un tale stato non sempre manifesta chiari segni esteriori di uno stato di ebbrezza, oppure di un comportamento anormale.
Lo stato di ubriachezza patologico si conclude di solito con il sonno, per quale l’ammalato si sveglia dopo alcune ore e non ricorda nulla di quanto è successo, oppure lo ricorda sono in parte.
In questo stato la persona ubriaca può avere un attacco epilettico.
Non si è tutt’ora stabilita la causa per cui lo stato di ebbrezza patologico si verifichi in alcune persone e altre no.
Alcuni ritengono che la causa sia la predisposizione di certe persone.
Tratto da: ‘ Vincere l’Alcolismo’ – una moltitudine di esistenze bruciate, la pace perduta di molte famiglie, un nemico sottovalutato. La necessita di conoscere ciò che si deve sconfiggere- Vladimir Hudolin (1993)