Parma Aprile 2024 mese della prevenzione alcologica

Prevenzione alcologica

Stand informativi, corsi di aggiornamento e attività di sensibilizzazione: tante le attività in programma organizzate dai professionisti dell’Ausl, con la collaborazione di associazioni e gruppi di auto mutuo aiuto

Aprile è il mese dedicato alla prevenzione alcologica in tutto il mondo. Non un giorno, ma un mese intero, perché l’abuso di alcol e la dipendenza da questa sostanza rappresentano un grave problema di salute per molte persone. L’alcolismo è una dipendenza che ha effetti pesanti sulla salute della persona e sulla sua vita lavorativa e relazionale; per avere una maggiore consapevolezza di questo fenomeno, l’Azienda Usl di Parma ha previsto anche per quest’anno diversi appuntamenti su tutto il territorio provinciale. Corsi di aggiornamento per operatori sanitari e socio-sanitari, eventi di sensibilizzazione e stand informativi, formazione nelle scuole: sono tante le iniziative, con la collaborazione di associazioni e gruppi di aiuto, per affrontare il tema della prevenzione, dell’abuso e della dipendenza dall’alcol e dei servizi presenti sul territorio per dare aiuto a chi ne soffre. Infatti, uscire dalla dipendenza dall’alcol si può. Il primo passo verso la guarigione è chiedere aiuto. Ai Serdp, i servizi per le Dipendenze patologiche dell’Ausl, sono garantite, nel rispetto della massima riservatezza, le cure di carattere sanitario, psicologico e socio-educativo, oltre al sostegno di accesso nel sito www.ausl.pr.it.

LE INIZIATIVE SUL TERRITORIO

A Parma, sono in programma alcuni incontri di sensibilizzazione e di informazione aperti alla cittadinanza. Il 2, 9 e 23 aprile porte aperte al Servizio di alcologia in strada dei Mercati, dalle 10 alle 13, con la presenza delle associazioni AA, Al-Anon e ACAT. Il 10 aprile riunione aperta, promossa dal “Gruppo Armonia” di Al-Anon al Circolo Anziani Bizzozero, con inizio alle ore 20.30; si replica il 20 aprile questa volta con una riunione aperta organizzata dal “Gruppo di Santo Stefano” di AA in piazzale San Benedetto, con inizio alle ore 16. Il 15 aprile verrà allestito uno stand, promosso da ACAT, che proporrà attività di sensibilizzazione e informazione in piazza Garibaldi a Parma dalle 15 alle 18, mentre il 22 aprile le stesse attività verranno proposte all’ingresso di via Gramsci dell’ospedale Maggiore, sempre dalle 15 alle 18.

Sempre a Parma, sono previsti anche due seminari per operatori sanitari a cura del Dipartimento assistenziale integrato salute mentale-dipendenze patologiche dell’Ausl: il primo appuntamento, in collaborazione con il CEIS, si terrà alla Comunità terapeutica-riabilitativa Airone di Vicofertile giovedì 4 aprile, con inizio alle ore 9.30, e avrà come titolo “Percorsi condivisi in Alcologia: riflessioni operative”. Il secondo seminario, sempre a cura dal Daism-dp dell’Ausl, questa volta in collaborazione con i gruppi AMA, si terrà venerdì 12 aprile alle 9 nella sala conferenze “Anedda” dell’Assistenza Pubblica di Parma e avrà come titolo “Le relazioni di cura nelle organizzazioni sanitarie: l’urgenza di un nuovo modo di pensare ed agire la salute”.

Nel distretto Valli Taro e Ceno il Ser-Dp organizza, nella mattina del 15 aprile, due stand informativi: uno al Punto di Comunità dell’ospedale Santa Maria e un altro all’ingresso della Casa della Comunità di Fornovo Taro. Il 15 aprile si terrà un corso per operatori sanitari dal titolo “Prevenzione e diagnosi precoce delle patologie alcologiche”, nella sala formazione dell’ospedale di Borgotaro dalle ore 14.30.

Numerosi anche gli eventi previsti nel distretto Sud-Est. Negli ambulatori del SerdDp di Langhirano sono previste attività di informazione e sensibilizzazione: il 5 e il 26 aprile gli eventi saranno a cura dell’Associazione Alcolisti Anonimi e di Al-Anon, mentre il 12 e 19 aprile verranno organizzati dall’associazione ACAT. Nel pomeriggio del 12 aprile, in collaborazione con il Centro per le Famiglie del distretto, si terrà un incontro di prevenzione alcologica rivolto agli adolescenti che frequenteranno il grest estivo della parrocchia di Sala Baganza. Il 16 aprile, con inizio alle ore 9.30, è organizzato un evento online che coinvolge tutti gli istituti scolastici del distretto e l’Ufficio di Piano. In occasione dell’incontro, nato dalla collaborazione tra il SerDp distrettuale e le associazioni di auto mutuo aiuto AA e Al-anon, sarà presentato il progetto di prevenzione “Alcolescenti, giovani che promuovono consapevolezza”Martedì 23 aprile, nei locali dell’autoscuola Carra di Langhirano con inizio alle ore 18.30, gli operatori del SerDp distrettuale parleranno di consumo di alcol in relazione alla guida di veicoli: l’appuntamento è aperto a tutta la cittadinanza.

L’ATTIVITA’ DELL’UNITA’ DI STRADA

Continua anche per tutto il mese di aprile l’attività di promozione ed educazione sanitaria dell’Unità di Strada dell’Ausl, in occasione di diversi interventi nei locali della notte e negli istituti scolastici di Parma Itis e Bocchialini.

ALLEGATI

Gruppi AMA: “SINDEMIA, CURA E COMUNITÀ: IL RUOLO DEL VOLONTARIATO”

Si è tenuto venerdì scorso nell’auditorium dell’Assistenza Pubblica di Parma, all’interno della XXIII Rassegna “La Salute della Salute Mentale”, promossa dall’AUSL di Parma, il Seminario “Sindemia, cura e comunità: il ruolo del volontariato” organizzato dal dott. Giuseppe Fertonani Affini, medico psichiatra, responsabile dell’UOS Alcologia del Servizio Dipendenze Patologiche dell’AUSL e da ACAT. È stata una giornata ricca di interventi di specialisti e di testimonianze dirette da parte di alcuni dei protagonisti dei Gruppi di Auto Mutuo Aiuto (AMA) che hanno contribuito all’organizzazione e alla realizzazione dell’evento. La giornata seminariale si è aperta con i saluti del dottor Pietro Pellegrini, sub commissario sanitario dell’Azienda USL di Parma, che ha rimarcato «l’importanza in tempi di crisi di mettere insieme e di valorizzare le migliori risorse umane del territorio come sono i Gruppi AMA in stretta collaborazione con le Istituzioni locali». Ha preso poi la parola il dottor Giuseppe Fertonani che ha introdotto la giornata seminariale e i suoi relatori evidenziando come «la condizione sindemica che stiamo vivendo per la congiunzione di problemi sanitari, ambientali e sociali post-pandemia abbia determinato un aumento esponenziale di disturbi psico-comportamentali e consumo di sostanze psicoattive». Di qui la necessità per il dottor Fertonani di «recuperare il significato della comunità che cura» come fanno ogni giorno con il loro esempio «i Gruppi di Auto Mutuo Aiuto che rimangono un punto di riferimento per i loro valori di gratuità, sussidiarietà, etica del bene comune e cittadinanza attiva». Infine il dottor Fertonani ha evidenziato come in una prospettiva di benessere sociale «si debba acquisire ormai una consapevolezza rispetto all’importanza di un approccio ecologico sia in termini ambientali che sociali». L’apertura dei lavori della giornata è stata affidata al professor Fausto Pagnotta, docente di materie sociologiche e storico-politiche e membro del Laboratorio di indagini e di monitoraggio della città UNIPR-CityLab e del Centro Interdipartimentale di Ricerca Sociale dell’Università di Parma. Il professor Pagnotta nel suo intervento ha sottolineato come «oggi tra le diverse forme di crisi post-pandemia, ce n’è una che la società non si può permettere», ed è quella rappresentata «dalla crisi e dalla perdita di senso rispetto a quei valori, che si traducono in azioni concrete, come la capacità di ascoltare, di accogliere, di prendersi cura dell’altro e della sua sofferenza che stanno alla base di ogni comunità coesa, solidale e quindi civile». E questi valori, «devono essere oggi sempre più concepiti all’interno di una prospettiva ecologica sia in termini socio-relazionali che ambientali». Per questo, ha concluso il professor pagnotta, «i Gruppi di Auto Mutuo Aiuto con il loro esempio di gratuità, altruismo, ascolto e accoglienza, rispetto all’individualismo dominante, possono risultare ‘eretici’, ma in realtà rappresentano delle vere e proprie ‘sentinelle’ del livello di umanità sul territorio». Per questo il docente si è augurato che «l’esperienza e le competenze dei Gruppi AMA possano essere sempre più divulgate e valorizzate in altri contesti sociali e culturali». I lavori della mattina sono proseguiti con le diverse e significative testimonianze di chi si impegna nei Gruppi AMA e si sono conclusi con la relazione della dott.ssa Manuela Di Fabio, psicologa, consulente di formazione e referente del Gruppo AMA per la dipendenza affettiva, che si è soffermata sul tema «delle dipendenze affettive che nella loro incidenza emotiva e relazionale possono essere implicate in altre forme di dipendenze come quelle da sostanze». Infine la dott.ssa Di Fabio ha spiegato come «vivere l’auto mutuo aiuto sia una forma di apprendimento attraverso la libera condivisione di vissuti ed emozioni che favorisce un processo di consapevolezza e di crescita attraverso la promozione di modalità di approccio partecipativo», che risultano «efficaci antidoti per contrastare il rischio di isolamento causato dalla sofferenza derivata dalle dipendenze patologiche». Nel pomeriggio i lavori si sono conclusi con una tavola rotonda coordinata dal dottor Fertonani a cui hanno partecipato Don Luigi Valentini, presidente CT Betania, Marco Begarani, presidente Associazione Gruppo Amici onlus (CT Casa di Lodesana), Roberto Berselli, vicepresidente Consorzio Gruppo Ceis, Cristina Giuffredi, consulente gruppo CEIS, referente Programma Alcologico Intensivo Breve, Enrica Lami, assistente sociale SM-DP Distretto Sud Est AUSL Parma, Ivano Marchi presidente Arcat Emilia Romagna e diversi membri dei Gruppi AA e AL Alnon.

Numero Verde Acat

Si segnala che dal prossimo I° ottobre sarà attivo un numero verde 800400121, inizialmente dalle 9 alle 21.

Il numero sarà dedicato per rispondere alle richieste di persone che hanno riscontrato problemi alcol correlati sia direttamente che indirettamente.

Diversi volontari, debitamente formati dal Dott. Fertonani ( medico psichiatra, responsabile UOS alcologia Parma), saranno pronti e pro-attivi a rispondere per indirizzare i richiedenti a un primo colloquio che si terrà in un locale dedicato.

Si spera di fornire un utile e potente sussidio a tutti coloro che sono preda della dipendenza da alcool e che troveranno la forza di chiedere un primo aiuto, portandoli successivamente anche all’inserimento in un programma e/o alla frequentazione di un Club Acat, a scelta tra quelli presenti sul territorio di Parma.

Il progetto dal nome ‘se vuoi smettere puoi’ è reso possibile oltre che dal supporto dei volontari Acat e dalla sempre più stretta collaborazione con i servizi alcologici sanitari anche per mezzo della Fondazione Cariparma che ha finanziato e supportato l’organizzazione.

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